“La situazione è drammatica, come previsto. Tante scuole comasche riprenderanno lunedì con orario ridotto a causa della mancanza di insegnanti”: l’allarme, a poche ore dall’avvio dell’anno scolastico 2022/2023, arriva da Gerardo Salvo, segretario generale della Uil Scuola della provincia di Como.
“L’algoritmo alla base delle nomine non ha funzionato – spiega Salvo – Ieri, con grande ritardo, sono state assegnate le supplenze e chi è stato nominato dovrà prendere servizio lunedì entro le 12. Un paradosso tutto italiano. Inoltre, non tutti hanno accettato, spesso perché chiamati in scuole troppo lontane”.
I disagi maggiori si registrano per chi necessita del sostegno. “Le scuole dell’infanzia sono già partite il 5 settembre senza insegnanti di sostegno – dice Salvo – Le nomine sono state fatte soltanto ieri, dunque i supplenti arriveranno lunedì, con una settimana di ritardo”. Nel frattempo, i dirigenti scolastici, per avviare l’anno e tamponare le mancanze, sono ricorsi alle graduatorie d’istituto. “Quasi nessuno ha accettato di lavorare per cinque giorni in attesa della nomina dell’insegnante avente diritto – spiega il sindacalista Uil – Il disagio è generale e qui a Como e in Lombardia ancora di più, considerando che quasi la metà degli insegnanti è precaria”.
Ed è caos anche su presunti errori nelle nomine. “Nelle ultime ore – spiega Salvo – abbiamo ricevuto oltre 200 telefonate di reclami per insegnanti che hanno rilevato errori nelle graduatorie, che probabilmente dovranno essere riviste”.
Il servizio di pre-scuola a Como
Intanto, a Como sono in arrivo cambiamenti per il servizio di pre-scuola alle primarie. “Siamo giunti a un punto d’incontro con i presidi – spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche educative, Nicoletta Roperto – Il servizio sarà gestito dalle scuole stesse e il Comune darà un contributo economico per le famiglie indigenti”.