(ANSA) – EDIMBURGO, 11 SET – "Io di monarchici in Scozia in realtà non ne conosco". Farah Khan, 19 anni, nata e cresciuta a Edimburgo, aspetta il bus, mentre due strade più avanti, sul Royal Mile cominciano ad assieparsi sudditi, curiosi e turisti per il passaggio del feretro di Elisabetta II. "Le generazioni precedenti, forse… Ma noi non sentiamo il legame. Non c’è contatto", spiega. E aggiunge: "C’è una distanza. Del resto si chiama la ‘regina d’Inghilterra’". In uno Starbucks poco distante due ragazze ventenni aspettano il loro caffè guardando ognuna il proprio telefonino. Non vogliono essere citate per nome, sanno bene cosa succede oggi in città ma confessano "indifferenza". Caroline appartiene invece alla generazione delle nonne di queste ragazze e premette: "Io non sono monarchica. Però quando giovedì ho sentito che la regina stava male ho subito capito che era grave. E sono stata pervasa da un sentimento di tristezza. Di dispiacere. Che non mi aspettavo. Mi sono stupita di essermi sentita così". (ANSA).