(ANSA) – PENTONE, 10 SET – Spaccio di droga, favoreggiamento della prostituzione e assenteismo: sono li reati accuse che i carabinieri contestano ad un vigile urbano di 48 anni in servizio a Fossato Serralta, comune della Presila catanzarese, arrestato e posto ai domiciliari in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica. Insieme al vigile urbano è finito ai domiciliari anche un suo presunto complice, un 53enne trasferitosi da poco in un centro della provincia di Bologna. L’attività investigativa che ha portato ai due arresti, sviluppatasi tra aprile e dicembre del 2020, é stata condotta dai carabinieri della caserma di Pentone, rientrante nella Compagnia di Catanzaro. Gli indagati sono, complessivamente, 16. I carabinieri, in relazione alle contestazioni mosse al vigile urbano, parlano di "numerosissime attività criminali" messe in atto in collaborazione con gli altri indagati. Si parte dall’attività di spaccio di droga, in particolare di marijuana e cocaina , svolta, oltre che nella stessa Fossato Serralta, a Catanzaro, Marcellinara, Stalettì e Sellia Marina, con atti estorsivi compiuti ai danni dei consumatori di stupefacente che non pagano le dosi che gli venivano fornite. A questo si aggiunge il favoreggiamento della prostituzione di una serie di ragazze straniere, con la messa a disposizione di un appartamento in cui incontrare i clienti ed aiutandole nei servizi di trasporto e la fornitura di preservativi e droga. Lo stesso vigile urbano si sarebbe anche assentato arbitrariamente ed a lungo dal posto di lavoro, potendo contare, in questo senso, sulla copertura ed il sostegno di altri dipendenti comunali. L’ultima contestazione al vigile urbano riguarda un incidente stradale che avrebbe dichiarato avere avuto con un altro veicolo allo scopo di ottenere un risarcimento dall’assicurazione. Incidente, invece, che, in realtà, sarebbe stato autonomo. (ANSA).