In Ticino torna la truffa del falso incidente. La polizia cantonale mette in guardia la popolazione.
In base alle ricostruzioni, il modus operandi ricalca, con alcuni accorgimenti, quello evidenziato a più riprese in passato. Gli ultimi casi hanno interessato in particolare il Bellinzonese e il Luganese, ma tutto il Cantone è toccato dal fenomeno. Gli autori (spacciandosi per agenti di polizia o per una persona attiva in campo medico) chiedono con insistenza un’importante somma di denaro necessaria a coprire le cure di un parente rimasto coinvolto in un incidente o in un infortunio di altra natura. Facendo leva sul poco tempo a disposizione, mettono pressione sulla vittima e la spronano a effettuare un prelievo di contanti (diverse decine di migliaia di franchi che una terza persona passerà poi a ritirare).
Le telefonate arrivano in prevalenza su telefoni fissi e, laddove è presente un display sull’apparecchio, il numero appare come “sconosciuto”.
Il vademecum della polizia cantonale
- Siate sempre diffidenti quando ricevete chiamate con richieste di denaro;
- Non citate mai il nome dei vostri parenti al telefono. Specificate che in casi d’emergenza dovete prima consultarvi con qualcun altro e interrompete subito la conversazione telefonica. Poi contattate un parente che conoscete bene e di cui vi fidate e con lui/lei verificate le informazioni;
- Non consegnate mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti;
- Non date a nessuno informazioni sui vostri averi, né su quelli che tenete in casa né su quelli che avete in banca;
- Se una chiamata vi sembra sospetta informate subito la polizia, telefonando al 117 (numero d’emergenza);
- Informate i vostri parenti e conoscenti e sensibilizzateli dell’esistenza di questo tipo di truffa.