(ANSA) – ROMA, 07 SET – Snap, la società proprietaria del social Snapchat, ha rimosso i filtri che applicavano ai volti degli utenti i ‘ta moko’, tatuaggi sacri per i Maori, dopo le proteste scoppiate sul caso in Nuova Zelanda. Un’indagine di Radio New Zealand ha rivelato che i filtri con i tatuaggi Maori sono proliferati su social media come Instagram e Snapchat, ma i ta moko rappresentano la genealogia Maori per chi li porta e rappresentano quindi un taonga, cioè un tesoro, per gli indigeni della Nuova Zelanda. Il Guardian ha visualizzato almeno 10 di questi filtri su Instagram al momento della pubblicazione, tutti con nomi che includevano ‘Maori’ o ‘moko’, creati dagli utenti della piattaforma. Meta, che possiede Instagram, non ha risposto a una richiesta di dichiarazioni in merito da parte del giornale britannico, mentre Snap ha detto al Guardian di aver rimosso uno di questi filtri – chiamato Lens – dalla propria piattaforma dopo che un giornalista in Nuova Zelanda si è fatto portavoce delle preoccupazioni provenienti dalla comunità Maori. "È chiaro che vietiamo i contenuti che umiliano, diffamano o promuovono la discriminazione", ha dichiarato Snap. I ta moko sono destinati solo ai Maori. Ognuno di questi tatuaggi, infatti, determina in modo univoco l’albero genealogico di chi lo porta. Quando diversi utenti di social media applicano lo stesso filtro, questo è perciò un dato che si traduce in una "grande mancanza di rispetto" causata da strumenti "altamente offensivi", come ha detto al Guardian Karaitiana Taiuru, esperto di cultura Maori e proprietà intellettuale. (ANSA).