Emergenze al confine, ora un accordo definisce le modalità d’azione.
Ieri infatti il prefetto di Como, Andrea Polichetti, e il direttore del dipartimento delle Istituzioni del Canton Ticino, Norman Gobbi, hanno siglato un protocollo d’intesa che regola, in caso di emergenze di protezione civile, gli interventi congiunti di soccorso destinati ai Comuni italiani e ticinesi sulla linea di confine.
L’intesa
L’intesa prevede che, per il soccorso in territorio svizzero, in caso di un’emergenza di protezione civile -su richiesta delle autorità ticinesi- venga attivato dalla Prefettura di Como il comando provinciale dei vigili del fuoco e, tramite la Sala operativa Regionale (SOR) della Lombardia, richiesto il supporto necessario per il soccorso sanitario.
Allo stesso modo si agirà per gli eventi che potranno riguardare i Comuni comaschi confinanti con il cantone di lingua italiana.
Collaborazione italo-svizzera per le emergenze al confine
L’intesa è stata sottoscritta alla presenza del presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, del presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, del comandante provinciale dei vigili del fuoco Claudio Giacalone e dei rappresentanti delle forze di polizia –questore di Como, comandante provinciale dei carabinieri di Como, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, comandante del gruppo Ponte Chiasso della guardia di finanza, dirigente 2^ zona della polizia di frontiera per la Lombardia– nonché dei rispettivi rappresentanti ticinesi.
Polichetti: “Utile anche per ulteriori necessità”
Al termine della cerimonia di sottoscrizione il prefetto Polichetti ha fatto presente che “Il protocollo d’intesa è particolarmente importante perché consolida la collaborazione italo-svizzera finalizzata a fronteggiare le criticità delle zone di confine confermando l’importanza di un’azione comune basata sul coordinamento e sulla condivisione di risorse a fronte di eventi che necessariamente richiedono un intervento congiunto e preordinato. Senza dubbio è una prassi che utilmente potrà essere seguita e applicata per ulteriori necessità”.
