(ANSA) – ROMA, 02 SET – Organizzazioni politiche, sindacali e sociali e migliaia di cittadini sono scesi in piazza oggi a Buenos Aires in "difesa della democrazia" e per condannare l’attentato subito dalla vicepresidente Cristina Fernández de Kirchner. Da questa mattina, lunghe file di manifestanti hanno iniziato a radunarsi nel centro della capitale argentina. La decisione del presidente Alberto Fernandez di decretare una giornata di sospensione del lavoro affinché "il popolo argentino possa esprimersi" ha ulteriormente ampliato l’appello alla mobilitazione. I primi manifestanti hanno cominciato a radunarsi davanti alla Casa Rosada, sede dell’Esecutivo, intorno alle 10 del mattino locali, dove hanno appeso delle bandiere a sostegno della vicepresidente. Con lo slogan "Con la bandiera per difendere la democrazia", promosso dalla coalizione di governo Frente de Todos (FdT), diverse organizzazioni si sono poi riunite dalla tarda mattinata all’incrocio tra le strade Avenida de Mayo e Avenida 9 de Julio, per marciare verso Plaza de Mayo. Come riportato dalla Presidenza, anche i membri del governo si uniranno alla mobilitazione a Plaza de Mayo. Tra le organizzazioni presenti alla manifestazione, molte realtà sindacali, gruppi di rappresentanza studentesca e diversi partiti e movimenti politici. (ANSA).