Como abbraccia il cardinale Oscar Cantoni. Don Oscar, come lui stesso ama essere chiamato anche nel giorno dell’ingresso da porporato in Cattedrale per la prima messa in Duomo dopo il concistoro nel quale è stato creato cardinale. Un momento che coincide proprio con la festa del patrono Sant’Abbondio.
Una folla di fedeli accoglie il cardinale all’arrivo in piazza Duomo. Presenti le autorità civili e militari della città di Como, che vive una giornata storica. “Non solo per i credenti”, come sottolineano i rappresentanti delle istituzioni. Per la santa messa pontificale, accanto al vescovo di Como ci sono il cardinale Francesco Coccopalmerio e altri 19 vescovi, a partire da monsignor Mario Delpini, guida della diocesi di Milano. Gremito il Duomo di Como.
“Coraggio, chiesa di Como” è la sintesi del messaggio del neo cardinale Oscar Cantoni. Il vescovo apre la sua riflessione con i ringraziamenti, sentiti e non formali, ai tantissimi presenti e chi lo ha accompagnato e sostenuto durante il concistoro e nei momenti successivi.
Poi il richiamo, forte, ai cristiani. “Non è più il momento di ripetere quello che abbiamo sempre fatto. E’ inutile rimpiangere il mondo precedente che non si ripeterà più. Siamo entrati in un altro mondo, dove tuttavia occorre trovare quel coraggio necessario per attivare o riscoprire nuove risorse spirituali e umane, che restituiscano una vera e propria attrazione alla nostra testimonianza cristiana, frutto della comunione con il signore Gesù e la sua verità sull’uomo”, le parole del vescovo di Como.
“Questo non è più il tempo per le comunità cristiane di rivendicare privilegi – prosegue il cardinale Cantoni – assicurarsi nuove strutture o concentrare energie sui pochi fedeli praticanti. Non è il tempo della nostalgia, né della chiusura in schemi del passato. Piuttosto una sfida per la nostra immaginazione pastorale, occasione per la ricomposizione della vita spirituale in nuove forme e per nuovi modi di esistere”.