(ANSA) – ANCONA, 31 AGO – "La sfida ecologica rappresenta il punto più importante nell’ ordine del giorno del XXI secolo” e a Mikhail Gorbaciov, l’ ex presidente dell’ Urss, morto ieri a 91 anni, ricordava la spinta al cambiamento e le difficoltà che accompagnarono la sua Perestrojka, il nuovo corso dell’Unione Sovietica. Sono parole dello stesso Gorbaciov, che uscito dalla scena politica si era dedicato ai temi dell’ambiente, in un messaggio alle Marche, dove venne nel 2001 per firmare e presentare a Urbino la Carta della Terra, in qualità di presidente del network Green Cross International. ”Se non saremo in grado di affrontare la sfida ecologica adeguatamente – aveva ammonito – molto della nostra vita perderà di significato". La Carta, che ricevette parole di apprezzamento anche da parte del papa e delle autorità ecclesiastiche, ”sarà un pilastro per lo sviluppo sostenibile e durevole”, paragonato alla Dichiarazione dei diritti dell’ Uomo. La Carta era nata dal basso, spiegò, dall’ incontro di culture e religioni diverse, ”dai pensieri, dalle speranze e dai sogni di migliaia di persone” davanti alla crisi globale che il pianeta stava attraversando ”sia per quanto attiene la condizione ambientale, sia per la giustizia sociale, la pace e la democrazia”. Gorbaciov aveva invocato "una grande sforzo comune", citando gli anni della Perestrojka, sostenendo che l’ apertura alla libertà e alla democrazia partì da una serie di dimostrazioni su questioni ambientali: "davanti alla forza di queste dimostrazioni noi, in rappresentanza del governo, fummo costretti a chiudere 1.300 aziende che causavano danni all’ ambiente. Un test nucleare fu sospeso e un intero progetto riguardante le acque dei fiumi dal sud al nord del paese fu anch’ esso messo da parte”. Durante la sua visita nelle Marche (con tappe anche a Loreto, Ascoli Piceno e Ancona), parlò di energia con gli imprenditori locali e ricevette una laurea honoris causa in economia politica dall’Università Politecnica delle Marche, oltre a partecipare ad una cena di gala con Rita Levi Montalcini. (ANSA).