(ANSA) – TRIESTE, 30 AGO – Sono 20 i casi umani di infezione West Nile (uno a Gorizia, tre nell’udinese e 16 nel Pordenonese) registrati in Fvg e 29 i trattamenti finora eseguiti. E’ stato detto in un incontro convocato dal vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, per definire una catena di comunicazione tra Regione, Comuni e presidenti degli Ambiti sulla diffusione del virus e relative modalità di disinfestazione. Riccardi ha ricordato che gli interventi di disinfestazione attuati finora hanno riguardato le aree di 16 Comuni tra i quali Udine e Pordenone. Questa notte sarà la volta di altri sette comuni, tutti del Friuli. Un secondo passaggio di interventi di tipo larvicida coinvolgerà domani la Destra Tagliamento. Riccardi ha ribadito che le positività al virus sono certificate da un laboratorio pubblico di malattie infettive. L’intervento scatta nel raggio di 500 metri da dove è stato registrato il caso di infezione umana (4 chilometri se di tipo animale) e si utilizza un prodotto derivante dal piretro a bassa tossicità per l’ambiente. Durante la disinfestazione (che avviene di notte), occorre chiudere le finestre, non tenere il bucato all’esterno e tenere in casa gli animali, e consumare gli ortaggi 72 ore dopo le operazioni (lavandoli). A garanzia di alveari e apicoltori, la ditta incaricata dispone di un sistema che mantiene a distanza il raggio di azione dell’insetticida. Riccardi ha spiegato che il virus, quando la reazione è sintomatica, tende a colpire il sistema nervoso causando cefalee, encefaliti, febbre alta; non esistono vaccini e terapie specifiche: essenziale è la prevenzione per evitare rischi alla popolazione. (ANSA).