“Ristori subito, o molti chiuderanno”. È il grido d’allarme di Sergio Tamborini, amministratore delegato della Ratti, storico colosso tessile comasco da 500 dipendenti.
Ai giornalisti di Corriere TV (qui il servizio completo), vengono mostrate bollette del gas da quasi mezzo milione di euro, aumentate dell’871%.
Le aziende tessili sono inevitabilmente energivore, quindi un aumento drastico della bolletta può mettere in discussione la sopravvivenza stessa dell’impresa. Tamborini, che è anche presidente del Sistema Moda Italia (il tessile in Italia garantisce lavoro a 400mila persone), ai microfoni del Corriere della Sera ha spiegato che in queste condizioni le aziende, specie le più piccole, non riusciranno a reggere l’impatto. E che senza ristori immediati, molte realtà potrebbero chiudere già a dicembre.