Dopo anni di abbandono e degrado, finalmente i “caramelloni” di Como verranno recuperati. E’ atteso nei prossimi giorni il passaggio in giunta – l’assessore competente è Enrico Colombo – per la concessione dei due manufatti, opere di comunicazione disegnate da Ico Parisi e poi diventate un pessimo biglietto da visita della città. Più volte questa testata aveva denunciato lo stato di degrado in cui versano i due totem, chiedendo alle amministrazioni di turno di intervenire per porre rimedio a una situazione poco dignitosa. Negli anni, però, ogni promessa era rimasta a mezz’aria.
Ora, invece, qualcosa finalmente si muove. I “caramelloni” verranno recuperati e sistemati. Del restauro si occuperà la Fondazione Alessandro Volta. “L’opera di piazza San Rocco, in collaborazione con l’Accademia Galli, verrà recuperata con una funzione comunicativa – spiega il presidente, Luca Levrini – Servirà a promuovere Como Città Creativa Unesco. Il recupero è già deliberato e finanziato, attendiamo il passaggio della delibera in giunta”.
La Fondazione Volta vuole intervenire anche sul secondo “caramellone”, posizionato davanti allo Stadio Sinigaglia di Como. “Per questa seconda opera – continua Levrini – stiamo ancora studiando la soluzione migliore. Vorremmo coinvolgere le società sportive della zona e il Coni, per recuperare il manufatto con un messaggio legato allo sport del territorio”.
“Sono due strutture posizionate in punti strategici della città – commenta l’assessore alla Cultura e all’Urbanistica di Como Enrico Colombo – quella in piazza San Rocco è un biglietto da visita per chi arriva a Como, quella in zona stadio è collocata in un’area di grande pregio architettonico. Perciò crediamo che il recupero delle due opere sia un’operazione importante”.