(ANSA) – BRUXELLES, 25 AGO – "I turisti russi dovrebbero smettere di entrare nell’Ue fino alla fine dell’aggressione russa in Ucraina. È per proteggere la sicurezza nazionale e l’integrità delle sanzioni dell’Ue. È una questione di chiarezza morale dell’Ue mentre la guerra genocida russa si svolge in Europa. Non siamo favorevoli a un divieto assoluto, ma dovrebbero esserci delle eccezioni umanitarie, ad esempio per visitare i membri della famiglia, i parenti stretti. Le frontiere saranno aperte anche per i richiedenti asilo e i dissidenti". Lo ribadisce la premier estone Kaja Kallas, che insieme ai Baltici, Polonia e Finlandia sta ponendo la questione in seno Ue. (ANSA).