Assegno unico ai frontalieri. Tutto resta ancora bloccato sul fronte italiano, mentre qualcosa si muove Oltreconfine. L’erogazione del contributo è entrata in vigore lo scorso 1° marzo, ma nulla è stato versato in questi mesi.
Sono circa 110mila complessivamente i frontalieri che ogni giorno varcano il confine svizzero e che da mesi hanno un mancato introito. La causa sarebbe “uno stallo – spiegano i sindacati – sulle procedure di trasmissione degli importi percepiti a titolo di Assegno unico universale per i figli a carico agli istituti esteri”.
Se dunque sul fronte italiano tutto resta fermo, Oltreconfine si inizia a intravedere una soluzione al problema. Nelle scorse ore le casse di compensazione svizzere avrebbero iniziato a inviare delle comunicazioni ai frontalieri per fare chiarezza e sbloccare l’iter.
“In questi mesi il lavoro è stato condotto su due fronti. – interviene il senatore uscente del Pd, Alessandro Alfieri – Con la controparte elvetica, nella persona dell’ambasciatrice a Roma che ho più volte incontrato, c’è sempre stata la massima collaborazione e si è creato il clima necessario a superare gli ostacoli burocratici, mentre con l’Inps purtroppo ogni passaggio è più difficile. – prosegue Alfieri – All’Istituto di previdenza italiano serve una rapida scossa, non può sempre muoversi come un carrozzone lento e sordo alle esigenze dei territori come il nostro”.