Lavori di manutenzione da ultimare, cattedre da assegnare, regole da definire: il mondo scolastico è in fermento in vista della ripartenza del 12 settembre. Già nei prossimi giorni inizieranno gli esami di riparazione per gli studenti promossi con i debiti e i presidi sono al lavoro per far sì che tutto sia pronto. La novità di quest’anno, se nulla cambierà, sarà il ritorno in classe a settembre senza mascherine, che verranno indossate soltanto dai soggetti fragili.
“Aspettiamo ancora la circolare ministeriale che dovrebbe confermare quanto già anticipato dal decreto del 5 agosto – spiega Angelo Valtorta, dirigente scolastico del Liceo Volta – Viene abolito l’obbligo delle mascherine, mentre si raccomanda, dove possibile, il distanziamento di un metro. Indicazioni che varranno fino ad una eventuale modifica della situazione epidemica. Noi cercheremo di sensibilizzare i ragazzi a comportamenti responsabili, come il lavaggio frequente delle mani e l’aerazione delle aule”.
“La gente è ovunque senza mascherine, sarebbe strano averle in classe – sottolinea il preside del Liceo Giovio, Nicola D’Antonio – Abbiamo iniziato a intravedere un ritorno alla normalità verso la fine dello scorso anno scolastico, con l’intervallo in presenza all’esterno o con la deroga sulle mascherine alla maturità. Speriamo di continuare così, anche se la preoccupazione c’è, perché torneranno a incontrarsi migliaia di ragazzi, non soltanto a scuola, ma anche sui mezzi di trasporto”.
L’assegnazione delle cattedre è ancora in corso. “Proprio oggi è partito l’iter per le supplenze – spiega Valentina Grohovaz, dirigente dell’Istituto comprensivo Como centro – Ci sono alcune classi di concorso difficili da coprire, ma entro metà settembre dovremmo avere tutti gli insegnanti”. Al liceo Volta, invece, il 95% dei professori è di ruolo. “Per il restante 5% attendiamo la chiusura dei concorsi – dice Valtorta – ma il Volta è una scuola molto ambita, è difficile rimanere senza insegnanti”.
Non ultimi, gli interventi da concludere entro l’inizio dell’anno. “Stanno ultimando la copertura della facciata della Virgilio Marone di via Magenta – dice Grohovaz – e devono ancora sistemare un controsoffitto crollato nei bagni della scuola dell’infanzia di via Briantea. I lavori sono in ritardo”.