(ANSA) – CITTÀ DEL CAPO, 19 AGO – Alla vigilia della celebrazione del rito di incoronazione del nuovo re degli Zulu, in Sudafrica continua la battaglia legale contro il principe – quasi re – Misuzulu KaZwelethini. Il giorno prima del rituale che si svolgerà alla presenza di familiari e qualche "guerriero" nel Kraal, il sacro recinto di bestiame del palazzo reale "KwaKhethomthandayo" a Nongoma, nell’est del Paese, la Corte Suprema di Appello ha dato ragione alla prima moglie del defunto re Goodwill Zwelethini, la regina Sibongile Dlamini-Zulu. La donna reclama il 50 per cento dei beni del marito, morto nel marzo dell’anno scorso per complicazioni da Covid a 72 anni e dopo 50 di regno. Non è chiaro se Sibongile, la prima delle sei mogli di Goodwill, e i figli che si oppongono a Misuzulu re, cercheranno di porre un veto legale al rituale di domani e all’incoronazione ‘pubblica’ fissata per il 24 settembre nello stadio di Durban e che prevede anche la presenza del presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa. Gli 11 milioni di Zulu, infatti, rappresentano circa un quinto della popolazione del Paese e il loro re, pur non esercitando un potere effettivo, ha una grande influenza sulla nutrita e un tempo bellicosa comunità etnica. Intanto il principe, come da tradizione, ha ucciso ieri un leone, la cui pelle dovrà servirgli da vestito durante la cerimonia d’incoronazione di domani. Una studiosa di storia Zulu, Gugu Mazibuko, ha spiegato al sito "Iol" (Independent Online) che l’uccisione del grande felino dà diritto al re di essere chiamato ‘Ingonyama’, o ‘Isilo’, parole che significano entrambe "il leone". L’esperta ha riferito che è stato macellato anche un toro bianco, la cui pelle sarà utilizzata per fare lo scudo da esibire per tutta la durata del regno. (ANSA).