(ANSA) – VILNIUS, 19 AGO – La rimozione dei monumenti sovietici presenti nello spazio urbano di Daugpils, città lettone a maggioranza russa, è al centro di una polemica tra le autorità municipali e quelle dello Stato. Lo rende noto l’emittente radiotelevisiva lettone. Prima della rimozione, infatti, le autorità municipali hanno richiesto un sopralluogo del Comitato per la salvaguardia del patrimonio storico nazionale con l’obiettivo di stabilire se i monumenti non abbiano valore storico e non debbano pertanto essere posti sotto tutela. Le autorità municipali hanno inoltre sostenuto l’illegittimità dell’imposizione per legge ai comuni del 50% delle spese di rimozione. Oltre alle questioni legali e storiche, sulla posizione assunta dalle autorità locali pesa il timore che la rimozione possa essere causa di disordini con la popolazione russa presente sul territorio. Una legge approvata dal Parlamento lettone (Saeima) nel mese di giugno prevede che tutti i monumenti che glorifichino le occupazioni nazista e comunista del Paese debbano essere rimossi entro il 15 novembre. (ANSA).