(ANSA) – ROMA, 17 AGO – "I comandi russi sono sempre più preoccupati dal deterioramento della sicurezza in tutta la Crimea, che funge da retrovia per l’occupazione" dell’Ucraina. Lo sostiene l’intelligence britannica nell’ultimo rapporto reso noto dal Ministero della Difesa di Londra, dopo le recenti esplosioni che hanno colpito la penisola del Mar Nero. Ieri "funzionari sia russi che ucraini hanno riconosciuto che un deposito di munizioni era esploso vicino a Dzhankoi, nel nord della Crimea, dove probabilmente è stata danneggiata anche una vicina sottostazione ferroviaria ed elettrica", ricordano i servizi di Londra aggiungendo che "i media russi hanno riferito di una nuvola di fumo che si è alzata anche vicino alla base aerea di Gvardeyskoye, nel centro della Crimea". "Dzhankoi e Gvardeyskoye ospitano due dei più importanti aeroporti militari russi in Crimea. Dzhankoi è anche un importante nodo stradale e ferroviario che svolge un ruolo importante nel rifornire le operazioni della Russia nell’Ucraina meridionale", spiega l’intelligence sottolineando tuttavia che "la causa di questi incidenti e l’entità del danno non sono ancora chiare". Fonti militare di Kiev hanno riferito ieri che le esplosioni a Dzhankoi erano state provocate da un’unità militare ucraina d’élite che operava dietro le linee nemiche, mentre Mosca ha parlato di "atto di sabotaggio". (ANSA).