(ANSA) – ROMA, 14 AGO – Grazie alla fornitura dai Paesi occidentali di nuovi missili a lungo raggio, le forze ucraine sono riuscite a rallentare, "almeno per il momento", l’avanzata delle truppe russe nell’est e nel sud del Paese. Ma nonostante ciò, "la macchina militare russa ha ancora forze sufficienti per continuare nelle operazioni offensive". E’ quanto afferma in un’analisi della situazione sul campo il New York Times. Il presidente ucraino Vladimir Zelensky aveva detto mesi fa che la svolta decisiva sul campo a favore delle forze di Kiev sarebbe giunta in questo mese di agosto, grazie ai nuovi sistemi d’arma forniti dagli occidentali, specie gli Stati Uniti. E questo dopo che, in primavera, gli ucraini erano arrivati a perdere fino a 200 soldati al giorno, con un effetto devastante sul morale delle truppe che aveva portato anche a diserzioni. Tuttavia finora l’impiego delle nuove armi da parte di Kiev non sembra aver aperto agli ucraini la via della vittoria, bensì aver portato ad una situazione di sostanziale stallo. "E’ chiaro che gli ucraini non possono competere con i russi unità per unità e soldato per soldato – ha detto al giornale Samuel Bendett, analista di armamenti russi al Center for Naval Analysis -. E l’Ucraina, come i russi, sta rimanendo a corto di soldati. Quindi l’Ucraina deve essere molto prudente sul modo di portare allo scoperto le truppe russe". (ANSA).