Una giornata di sangue, quella di ieri in via Giussani a Como. Le indagini sono in corso. Gli inquirenti stanno lavorando per capire se le aggressioni di ieri sono collegate all’uomo trovato morto in auto. La scoperta nel pomeriggio con un profondo taglio alla gola. La vittima, Giuseppe Mazza, 76enne senza fissa dimora, da quanto ricostruito fino ad ora, viveva nella sua auto e proprio nella sua auto ieri è stato trovato senza vita davanti al cancello della scuola elementare. A dare l’allarme, intorno alle 17, un ragazzo che passava in zona.
Il ritrovamento è avvenuto a poche centinaia di metri di distanza dal teatro di un’altra violenta aggressione avvenuta nella tarda mattinata di ieri, tra via Paoli e via Giussani. Quando un 22enne è stato ferito alla gola con una bottiglia rotta da un uomo poi arrestato per tentato omicidio dagli agenti della questura. In manette Omar Querenzi, 33 anni di Albiolo già noto alle forze dell’ordine, che, sempre nella mattinata di ieri, fuori dall’ospedale Sant’Anna, avrebbe ferito ancora con una bottiglia rotta un bambino di 8 anni.
Tornando ai fatti di via Giussani non si esclude, per la vicinanza e le modalità, che la mano possa essere la stessa. Anche perché il decesso del 76enne risalirebbe a qualche ora prima del ritrovamento, quindi potrebbe essere compatibile anche l’orario delle due aggressioni. Il 33enne arrestato, in un primo interrogatorio, avrebbe detto di non ricordare.