(ANSA) – TORINO, 12 AGO – Amore e impegno. Sono le parole che hanno caratterizzato l’ultimo saluto a Gianni Reinetti, simbolo della lotta per i diritti Lgbt da quando, nel 2016 dopo 52 anni insieme, ha sposato il suo compagno, Franco Perrello, prima coppia omosessuale unita civilmente. È stata la chiesa di Santa Rita, il quartiere in cui ha condiviso la sua vita con Franco, ad accogliere il funerale di Gianni, celebrato da don Benito Rugolino che ha sottolineato come "quest’uomo ha lasciato un’impronta con il suo impegno sociale e civile e questo è bellissimo". A ricordarlo come una persona che "credeva molto nell’amore, umano e divino", il figlioccio, Marco Zorzan. "È stato un uomo molto fedele – ha aggiunto – e si è sentito sempre un uomo libero e coraggioso, ha creduto sempre nelle sue idee, cercando di portarle avanti con grande determinazione". Commossa l’ex sindaca Chiara Appendino, che nel 2016 aveva celebrato l’unione civile di Franco e Gianni. "Quante storie d’amore hanno una forza tale per arrivare a superare i 50 anni? Loro ci hanno insegnato cosa significhi essere una coppia e amarsi", ha detto, sottolineando che "tutto quello che Gianni faceva era perché voleva dare una testimonianza di coraggio, anche ai più giovani, e spetterà a noi portare avanti il suo ricordo, dobbiamo tutti raccontare la sua storia, gli ostacoli che hanno vissuto, gli sputi che hanno ricevuto. Siamo noi con le nostre azioni quotidiane a dover raccogliere quella testimonianza di coraggio". "Ha avuto la forza di parlare a tutta la città e a tutto il Paese – ha aggiunto l’assessore alle Pari opportunità, Jacopo Rosatelli, in rappresentanza della Città -, e a Gianni e Franco ogni amministrazione comunale e ogni persona dovrà sempre essere riconoscente per il loro impegno civile". A ricordare Gianni anche l’ex senatrice Magda Zanoni e l’assistente della coppia, Stefano Francescon per il quale Franco e Gianni sono diventati "il simbolo dell’amore che non ha barriere e confini". (ANSA).