(ANSA) – ROMA, 12 AGO – "Quei pezzi di … a Kiev e i loro sostenitori occidentali sembrano pronti a creare un’altra Chernobyl". E’ questa l’accusa lanciata dall’ex presidente russo Dmitry Medvedev sulla situazione alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, che le due parti si accusano a vicenda di bombardare. Lo riporta l’agenzia Tass. Sul suo canale Telegram Medvedev, attualmente vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale, ha affermato che "razzi e colpi di artiglieria (ucraini) stanno cadendo sempre più vicino ai reattori della centrale e ai depositi di isotopi radioattivi". Secondo l’ex presidente, le accuse che siano le forze russe a bombardare nei pressi dell’impianto sono "sciocchezze al cento per cento" e "nemmeno l’Onu ci crede". (ANSA).