(ANSA-AFP) – ADDIS ABEBA, 12 AGO – L’Etiopia ha dichiarato di aver completato il terzo riempimento della diga del Gran Rinascimento etiope (Gerd) sul Nilo Azzurro, progetto da 4,2 miliardi di dollari la cui costruzione coinvolge il gruppo industriale italiano Webuild (ex Salini Impregilo), con una mossa che potrebbe aumentare le tensioni con Egitto e Sudan, a valle del fiume. L’annuncio arriva a un giorno da quello di avvio della produzione di elettricità dalla seconda turbina della diga. "Oggi, come vedete dietro di me, il terzo riempimento è completo", ha detto il primo ministro etiope Abiy Ahmed nelle immagini mostrate alla televisione di Stato dal sito di Gerd. "Il Nilo è un dono di Dio che ci è stato dato affinché gli etiopi ne usufruissero", ha aggiunto. La diga, destinata a diventare la più grande centrale idroelettrica dell’Africa, è al centro di una disputa regionale dal 2011, anno in cui il progetto ha preso il via. Il Cairo e Khartoum, infatti, lo considerano una minaccia esistenziale per la loro dipendenza dalle acque del Nilo, mentre l’Etiopia lo ritiene essenziale per il proprio sviluppo. Lo scorso mese, l’Egitto ha portato al Consiglio di sicurezza dell’Onu le sue proteste contro il terzo riempimento della diga non concordato da parte di Addis Abeba, ma Abiy, pur appellandosi a negoziati per trovare un’intesa, ha detto che il terzo riempimento non sta causando nessun tipo di mancanza d’acqua a valle del Nilo. (ANSA-AFP).