La Guardia di Finanza di Como ha confiscato, in via definitiva, 5 appartamenti, per un valore complessivo di oltre 400mila euro a un uomo già noto alla giustizia per usura.
In base a quanto ricostruito, nel pieno dell’emergenza Covid, in particolare nei primi 6 mesi del 2020, con la complicità di moglie e figlie, avrebbe elargito prestiti a tasso di usura. Come base operativa utilizzava un ufficio in centro città.
Le indagini svolte sotto la direzione della Procura di Como. Dopo l’arresto aveva patteggiato la pena di cinque anni di carcere. 2 anni per la moglie e 1 anno e 4 mesi per le due figlie. Rimaneva da definire la questione degli immobili comprati, in base a quanto è emerso, con il denaro frutto dell’usura. Gli appartamenti, tre a Como e due a Cadorago, avranno ora un nuovo utilizzo. Assegnati all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati che ne valuterà la destinazione. Destinazione che potrebbe essere la vendita, con incasso a favore dell’Erario, o l’assegnazione a enti locali o associazioni per finalità sociali.