Altro che cartello stradale: il confine tra Lombardia e Piemonte è decisamente più marcato e protetto.
Le due regioni sono ora divise da una “barriera anticinghiale”. Una rete in filo di ferro alta 130 centimetri e sorretta da pali di legno, lunga 17 chilometri, installata nei pressi di Alessandria per impedire ai cinghiali piemontesi di sconfinare in Lombardia e diffondere la peste suina.
L’obiettivo è rallentare e limitare la propagazione del virus.
“Nella nostra regione è allevato il 54% dei suini italiani – commenta l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi – L’arrivo della peste suina anche in aree non ad alta vocazione suinicola sarebbe comunque un disastro economico. Anche la barriera installata tra Liguria e Piemonte, a pochi chilometri dall’Oltrepò pavese è una misura necessaria per evitare la movimentazione verso la Lombardia dei cinghiali selvatici, vero vettore della malattia”.
Nel 2021 in Lombardia sono stati abbattuti 14.130 cinghiali, dei quali 3.876 in provincia di Como.