Nuovi riconoscimenti per l’attività scientifica di Villa Santa Maria. Il Centro Multiservizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza con sede a Tavernerio (provincia di Como) ha, infatti, contribuito a due studi di rilievo internazionale. I risultati sono stati pubblicati su due autorevoli riviste scientifiche.
Il primo studio
Il primo dei due è una revisione sulle evidenze scientifiche nel trattamento del Toe Walking (cammino in punta) nei bambini con Disturbi dello spettro autistico. Intitolato Little Evidence for Conservative Toe Walking Interventions in Autism Spectrum Disorders: a Systematic Review,. Lo studio pubblicato dalla rivista scientifica internazionale Review Journal of Autism and Developmental Disorders.
La revisione, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi di Firenze, la McGill University di Montreal, in Canada, e l’Università del Connecticut, negli Stati Uniti. E firmata dal gruppo di lavoro coordinato dal dottor Giulio Valagussa, Fisioterapista supervisore a Villa Santa Maria e docente del corso di laurea in Fisioterapia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
L’analisi della letteratura scientifica ha messo in evidenza come sul trattamento del Toe Walking, comportamento che affligge circa un terzo dei bambini con Disturbi dello spettro autistico, esista un numero decisamente limitato di pubblicazioni. Pur influenzando spesso in modo importante l’autonomia di chi ne è affetto, e pur generando anche conseguenze gravi come la retrazione del tendine di Achille, di fronte alla quale di frequente si deve intervenire chirurgicamente, il Toe Walking nei soggetti affetti da autismo è infatti spesso trattato facendo riferimento ai risultati di studi condotti su pazienti che hanno altri disturbi del neurosviluppo.
Il secondo lavoro
Il secondo lavoro realizzato con il contributo di Villa Santa Maria è uno studio pilota sui possibili effetti antinfiammatori della stimolazione vagale nei bambini affetti da epilessia farmacoresistente. L’articolo, intitolato Vagus Nerve Stimulation Decreases the Levels of Blood Inflammatory Markers in Drug-Resistant Epileptic Children? A Pilot Study, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Children.
“L’epilessia è uno dei disturbi neurologici cronici più comuni, tanto che colpisce circa 50 milioni di persone nel mondo. Con un’incidenza annua media di 67,77 casi ogni 100.000 abitanti. Purtroppo circa un terzo dei pazienti, perlopiù bambini, manifesta una resistenza agli attuali farmaci, sviluppando un’epilessia farmacoresistente”. Spiega il dottor Daniele Grioni, co-autore dell’articolo e responsabile dell’ambulatorio di Neurologia-Epilettologia all’interno del Polo territoriale di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza di Villa Santa Maria.
La stimolazione del nervo vago rappresenta uno dei possibili trattamenti utilizzati per la cura di questi pazienti. Lo studio puntava a verificarne un’eventuale azione antinfiammatoria in grado di migliorare una serie di indicatori nel sangue dei bambini sottoposti a questo tipo di intervento.
“In questo caso abbiamo approfondito i marcatori ematici di infiammazione in cinque pazienti pediatrici sottoposti a stimolazione vagale”. Spiega il dottor Grioni. In seguito alla stimolazione vagale, una serie di marcatori che misurano il livello di infiammazione nel sangue sono risultati migliorati. “Questo esito”, conclude il dottor Grioni “ci dice che il tema merita sicuramente ulteriori approfondimenti”.