Un traffico illecito di rifiuti intercettato al confine tra Italia e Svizzera. Nelle scorse ore i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Como hanno sequestrato apparecchiature elettriche ed elettroniche, presentate in importazione dalla Svizzera e destinate a un operatore lombardo.
Pezzi di personal computer, monitor, cavi, telefoni fissi, stampanti e accessori vari erano stivati alla rinfusa: ricambi vecchi e usurati. Una situazione che ha insospettito i funzionari.
Le autorità ambientali locali hanno infatti confermato la natura di “rifiuto speciale” del materiale fermato, che, ai sensi della normativa sul traffico transfrontaliero di rifiuti, deve rispettare specifici obblighi documentali, e gli operatori coinvolti devono risultare iscritti ad albi speciali.
Condizioni che non venivano rispettate nel caso in oggetto, e così i funzionari hanno depositato una notizia di reato alla Procura della Repubblica di Como. L’autorità giudiziaria, dopo aver convalidato il sequestro della merce, ne ha disposto il successivo dissequestro e la restituzione all’importatore, condizionata però alla distruzione o allo smaltimento.