(ANSA) – TOKYO, 08 AGO – I decessi provocati dalla pandemia da Covid-19 incidono sull’aspettativa di vita in Giappone, per la prima volta in 10 anni. In precedenza era stato il triplice disastro del marzo 2011 di Fukushima, con quasi 20mila morti, a incidere al ribasso sull’indicatore. In base ai dati del ministero della Salute nipponica, l’anno scorso l’aspettativa di vita era di 87,57 anni per le donne e 81,47 per gli uomini, in marginale calo rispetto al 2020, l’anno che ha segnato il record di sempre dall’inizio delle statistiche. Il ministero, tuttavia, tiene a sottolineare che i risultati recenti non significano che la tendenza ad una più lunga longevità si sia invertita, suggerendo che la diminuzione fosse solo temporanea a causa delle morti da Covid. Rispetto all’Europa e agli Stati Uniti, dove i decessi per il coronavirus pro capite sono stati molto più elevati, infatti, la diminuzione dell’aspettativa di vita in Giappone è stata più limitata, ha aggiunto il funzionario. La durata media della vita delle donne in Giappone è comunque ancora la più alta del mondo dal 1985, seguita da Corea del Sud e Singapore, mentre quella degli uomini è al terzo posto dopo Svizzera e Norvegia. In base ai calcoli delle autorità mediche, nel 2021, il secondo anno della pandemia, nel Paese del Sol Levante si sono registrati circa 16mila decessi. (ANSA).