Nel primo semestre del 2022 il settore alberghiero svizzero ha registrato 16,9 milioni di pernottamenti, con un aumento del 47,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. Con un totale di 10 milioni di pernottamenti, la domanda interna è aumentata dell’8% .
La domanda straniera è aumentata del +212,8%, raggiungendo i 6,9 milioni di pernottamenti. È quanto emerge dai risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica (UST).
Pernottamenti in aumento nella maggior parte delle regioni turistiche
A livello di regioni turistiche, nel primo semestre 2022 dodici su tredici hanno registrato un incremento dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Settore alberghiero: Ticino tra le regioni migliori nel confronto con il 2019
Gli aumenti relativi più consistenti sono stati registrati a Ginevra (+175,2%), nella regione di Zurigo (+155,8%) e nella regione di Basilea (+96,8%). In Ticino, rispetto al primo semestre 2021, è invece stato constatato un calo (–13,3%) dei pernottamenti. Rispetto al 2019 solo quattro regioni turistiche hanno registrato un numero maggiore di visitatori: Ticino (+15,2%), Grigioni (+5,8%), Giura & Tre Laghi (+2,9%) e Svizzera orientale (+2,4%).
Nel primo semestre 2022, la domanda interna è aumentata in dieci regioni turistiche su tredici. L’aumento dei pernottamenti di ospiti residenti in Svizzera è stato più marcato nelle regioni urbane (+71,2% per la regione di Zurigo; +58,3% per Ginevra e +42,0% per la regione di Basilea).
Gli aumenti della domanda interna nelle altre regioni spaziano dal +1,5% (regione di Berna) al +26,2% (regione di Argovia e Soletta). Solo il Ticino (–29,3%), Lucerna / Lago dei Quattro Cantoni (–1,5%) e Giura & Tre Laghi (–0,1%) hanno registrato un calo della domanda indigena. Tutte le regioni turistiche hanno segnato un aumento della domanda straniera. L’aumento relativo più eclatante è stato quello osservato nella regione di Berna (+359,6%).