(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 05 AGO – I media vaticani parlano del caso del bambino londinese Archie Battersbee, 12 anni, in coma dal 7 aprile, a cui i medici vogliono togliere il supporto vitale. "Archie non è una foglia secca, è un bambino in carne ed ossa, come lo erano Charlie Gard, Alfie Evans e lo è Tafida Raqeeb, curata in Italia dopo il braccio di ferro con le autorità sanitarie londinesi. Curare non significa esclusivamente guarire, ma farsi carico: di chi sta soffrendo, di chi è debole, di chi è fragile", si legge in un editoriale. "La vita è sacra, sempre. Eppure alcuni devono morire perché leggi, sentenze, altre persone hanno deciso che così deve essere". (ANSA).