(ANSA) – TRIESTE, 02 AGO – La Procura della Repubblica di Gorizia nei giorni scorsi ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso. Si tratta di un atto dovuto che consentirà di cercare di fare luce sulla seconda parte dei roghi che hanno divorato alcune migliaia di ettari di bosco sul Carso. Quanto al primo incendio, anche grazie alle immagini di un satellite, è stato accertato che l’innesco è stato casuale, dopo il passaggio di alcuni treni lungo la ferrovia. Si ipotizza possano essere state scintille scaturite dall’azione dei freni dei convogli. La Polizia scientifica ha anche analizzato alcune delle bottiglie rinvenute non lontano dal secondo rogo: i rilievi hanno dato esito negativo. C’è attesa infine per la riapertura della strada del Vallone, unica grande arteria ancora interdetta alla circolazione per permettere di completare la bonifica degli alberi a rischio caduta. (ANSA).