(ANSA) – TRIESTE, 26 LUG – "I poteri operativi sono i medesimi, certo, i governi forti possono avere più moral suasion, però i poteri rimangono gli stessi". Lo ha detto il Governatore del Fvg Massimiliano Fedriga rispondendo a una domanda sui poteri del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, aperta la crisi di Governo, al Tavolo che si apre domani con la multinazionale Wartsila. Fedriga ha rassicurato sul potere di negoziato intervenendo a "L’aria che tira", su La7. Il Governatore ha ricordato che il ministro ha nei mesi scorsi incontrato ministri finlandesi, e insieme entrambi hanno incontrato amministratori finlandesi che "hanno dato garanzie di crescita". Ribadendo il concetto che non ci si può fidare di una azienda "che fino al giorno prima ha assicurato non solo il mantenimento degli impianti ma "ha prospettato nuovi investimenti e crescita della produzione", Fedriga ha sottolineato di nuovo che la Regione inizierà "una trattativa soltanto se viene ritirata immediatamente la procedura" per il ridimensionamento dell’impianto di Bagnoli della Rosandra. "Soltanto allora saremo disponibili a sederci al tavolo". La vicenda per Fedriga "è un problema nazionale, perché si entra in un settore strategico per industria italiana, la cantieristica. Siamo primi al mondo nella cantieristica, e devo ringraziare Fincantieri per essere intervenuta in modo deciso, esattamente come la Regione, sulla proprietà di Wartsila". E’ alquanto "particolare" l’idea di "abbandonare un impianto dove si ha il principale cliente, che si chiama Fincantieri", appunto. Fedriga ha ricordato che "Wartsila negli anni ha preso milioni di euro pubblici per andare avanti con l’attività e farla crescere. E’ troppo comodo fare l’impresa privata quando c’è da fare attività di dismissione e andare a braccetto con il pubblico quando si chiedono soldi". Inoltre, "siamo di fronte a qualcosa di surreale: Wartsila ha fatto domanda per il Pnrr". (ANSA).