(ANSA) – MADRID, 26 LUG – Il governo spagnolo ha dato via libera nel Consiglio dei ministri a una riforma del regolamento riguardante, tra altri aspetti, l’incorporazione degli stranieri al mercato del lavoro: le modifiche hanno, in particolare, l’obiettivo di favorire l’accesso di stranieri a settori con necessità di mano d’opera. Secondo quanto spiegato dal ministro dell’Inclusione e delle Migrazioni José Luis Escrivá, con la riforma si agevolano i procedimenti amministrativi con cui persone straniere ottengono le autorizzazioni necessarie per lavorare e amplia gli le situazioni migratorie nelle quali è possibile accedere a impieghi. Una delle novità, segnala la stampa iberica, è per esempio l’introduzione della concessione di autorizzazioni di lavoro a migranti senza permesso di soggiorno che si trovino in Spagna da almeno due anni, con la condizione che ottengano formazione in ambiti con necessità di mano d’opera. Presenti anche agevolazioni per datori di lavoro che intendono assumere lavoratori stranieri direttamente nei loro Paesi d’origine o per stranieri che arrivano in Spagna per studiare e intendono lavorare allo stesso tempo, segnala in particolare El País. Si rendono anche meno inflessibili i criteri per poter aprire una partita Iva. "Vogliamo promuovere un modello migratorio legale, sicuro e ordinato", ha affermato Escrivà. (ANSA).