(ANSA) – ROMA, 25 LUG – Con la Direzione generale per la diplomazia pubblica e culturale della Farnesina "si è voluto ottimizzare insieme strumenti di proiezione del soft power italiano all’estero, e la cultura è l’asset più forte di questo soft power, su cui fare affidamento". Lo ha detto l’ambasciatore Pasquale Quito Terracciano, capo della Direzione generale, nel corso del Forum ANSA ‘Italia superpotenza culturale, il ruolo della Farnesina’. Il Forum si svolge alla vigilia della Conferenza dei Direttori e delle Direttrici degli Istituti Italiani di Cultura all’estero che si terrà a Napoli al Teatro San Carlo, il 28 e il 29 luglio, durante il quale tra l’altro si rifletterà "sul contributo che le realtà territoriali possono dare alla nostra proiezione culturale" all’estero. L’incontro "sarà una riflessione su qual è il racconto dell’Italia che vogliamo fare all’estero, qual è la nuova immagine dell’Italia, come superiamo gli stereotipi e come ci poniamo come faro di valori che vogliamo promuovere a livello globale", ha spiegato Terracciano. "L’Italia non è nuova ad usare la cultura come strumento di proiezione dei propri interessi e valori" e "oggi vogliamo dare maggiore vigore alla proiezione di questo soft power con la creazione della nuova Dg che mette insieme la rete culturale all’estero con istituti cultura, scuole, missioni archeologiche, la collaborazione con l’Unesco e la comunicazione nel senso ampio del termine", che contempla "la capacità di reagire alla disinformazione e alla guerra ibrida che si combatte contro le fake news", ha argomentato l’ambasciatore. La nuova Direzione promuove inoltre la candidatura italiana nelle organizzazioni internazionali, perché "essendo un Paese che da sempre ha creduto e scommesso sul multilateralismo efficace, la presenza italiana nelle organizzazioni internazionali è un modo per rafforzarlo". (ANSA).