“Dal campeggio al grand hotel, tutte le strutture ricettive lariane sono piene di turisti”: il quadro dell’estate 2022 sul Lago di Como è molto positivo secondo Giuseppe Rasella, responsabile del turismo per la Camera di commercio di Como e Lecco.
“È sotto gli occhi di tutti che la stagione stia andando bene, con il ritorno del turismo internazionale, in particolare inglese e statunitense – spiega Rasella – Inoltre, abbiamo consolidato i mercati di prossimità, con l’arrivo di svizzeri, tedeschi, francesi, ma anche di italiani che hanno riconfermato la loro presenza. L’offerta di strutture ricettive sul Lario è molto varia”.
Le questioni da risolvere
Non mancano i problemi. “Un tema caldo è la forza lavoro, che sul territorio regredisce di anno in anno – sottolinea Rasella – Abbiamo carenza di personale in tutti gli ambiti del turismo, dalla ristorazione all’alberghiero. Diverse le cause: dal calo demografico all’attrattività dei territori limitrofi, in particolare Milano e la Svizzera, fino alla mancata sostituzione di chi va in pensione. Inoltre, in questi due anni di pandemia e a causa di tutte le restrizioni subite, tanti lavoratori hanno cambiato settore. Serve una politica di formazione degli operatori turistici”.
Altro nodo da sciogliere, quello della mobilità. “Soprattutto nei weekend si registrano disagi per l’elevato numero di auto e di persone in circolazione. Questo perché tutti si riversano negli stessi luoghi. – dice Rasella – È necessario saper gestire i flussi turistici, valorizzando maggiormente alcune zone della provincia meno conosciute ma molto belle. Servirebbero più collegamenti, con un incremento della navigazione, delle linee ferroviarie, dei percorsi ciclo-pedonali”.
Le previsioni
Anche per i prossimi mesi è previsto un boom di visitatori sul Lago. “Tutte le strutture ricettive hanno un buon numero di prenotazioni fino a metà ottobre – conclude Rasella – La fine delle restrizioni legate alla pandemia ha fatto tornare la voglia di viaggiare. Non è detto che nel 2023 avremo ancora questi numeri. Molto probabile che ci stabilizzeremo”.