(ANSA) – PORT MORESBY, 21 LUG – Almeno 18 persone sono state uccise negli altopiani centrali di Papua Nuova Guinea, un’area devastata da continue violenze tra le tribù locali, e il primo ministro James Marape ha dichiarato lo stato di emergenza. Secondo il capo della polizia locale George Kakas, 13 uomini e 5 donne sono stati uccisi martedì vicino alla città mineraria di Porgera, nella provincia di Enga. Le vittime sarebbero state attaccate con machete e asce, ha precisato. Questa regione ricoperta dalla giungla è spesso teatro di violenti scontri tra tribù che combattono per la terra o le risorse naturali, che a volte sfociano in omicidi di massa. "Abbiamo portato rinforzi dell’esercito e della polizia non solo a Porgera ma anche in altre località luoghi", ha affermato il presidente del Consiglio, che ha affermato che le violenze non sono legate alle elezioni legislative in corso nel Paese. (ANSA).