(ANSA) – PISA, 21 LUG – Anziani coniugi prigionieri, in casa propria, di pusher stranieri, che la trasformano per mesi in centrale dello spaccio. Il fatto si è verificato in pieno centro storico a Pisa. Dopo un’attività d’indagine l’irruzione nell’abitazione dove gli agenti della polizia municipale hanno trovato i tre, tunisini, di 27, 28 e 44 anni, disoccupati, senza fissa dimora, clandestini e già noti alle forze dell’ordine. Il 27enne era stato arrestato dalla municipale nel dicembre scorso, dopo un inseguimento e trovato in possesso di un chilo di stupefacenti tra eroina, cocaina e hashish e quasi 18.000 euro in contanti. Per lui si tratta del quinto arresto in un anno. I due anziani proprietari dell’appartamento, hanno confessato agli agenti di non avere la forza di reagire a tanta prepotenza di fronte all’ occupazione abusiva, perpetrata contro la loro volontà, dai tre stranieri con molta probabilità con la complicità del figlio, al momento irreperibile, spiegano gli investigatori in una nota. Durante l’arresto gli spacciatori hanno tentato di disfarsi di un pacchetto di sigarette, contenente 36 dosi di cocaina e qualche grammo di hashish, gettandolo dalla finestra. Rinvenuti anche 1.200 euro in contanti ritenuto provento di spaccio, due bilancine di precisione, otto telefoni cellulari e un quaderno contenente la precisa contabilità dei ‘clienti’. Il giudice ha convalidato gli arresti e sottoposto il 27enne ed il 28enne alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Pisa. Rinviato al prossimo 9 settembre il processo con rito abbreviato. (ANSA).