(ANSA) – TRIESTE, 21 LUG – Con la vendita delle due navi, la "Piero N" e la "Marisa N", cedute per 800 mila euro, si chiude la procedura fallimentare della Giuliana Bunkeraggi, avviata dal Tribunale nel 2019 e coordinata dal liquidatore giudiziale Giancarlo Crevatin. Sono gli ultimi beni della storica società della famiglia Napp. Lo scrive il quotidiano Il Piccolo precisando che, dopo la vendita degli immobili, delle altre navi e delle quote Tami, tutto il patrimonio della Giuliana Bunkeraggi è stato liquidato. La "Piero N", del 1993, portata lorda 2.700 tonn, è stata venduta per 500 mila euro a metà giugno a un armatore italiano; la Marisa N, 1980 e 1.714 tonn. in sede d’asta, alla società turca Mohar Shipping & Trading, per 306 mila euro. Gli importi saranno versati in settembre. Nel dicembre 2017 la Procura di Trieste chiese alla Sezione Fallimentare del Tribunale di dichiarare il fallimento della DCT – le cui quote erano detenute dalla ‘Giuliana Bunkeraggi Srl’, amministrata da Franco Napp – dopo che fu accertata una situazione di insolvenza con l’Agenzia delle Dogane: la DCT aveva accumulato un debito verso l’amministrazione di oltre 32 milioni euro, cui se ne aggiungevano 9 di sanzioni. La Guardia di Finanza aveva contestato anche l’operazione di acquisto della DCT da parte della societa’ ‘LIFE Srl’, avvenuta nel 2017. Il 29 gennaio 2021 il Tribunale condannò a pene da 4 a 6 anni per autoriciclaggio i tre protagonisti dell’acquisto della DCT. (ANSA).