«A poco più di un mese e mezzo dal ritorno in classe di migliaia di bambini comaschi, gli istituti cittadini vengono a sapere che dovranno organizzarsi autonomamente per fornire il servizio di pre-scuola. Preavviso minimo, zero certezze, un impatto enorme sulle famiglie»: l’allarme viene lanciato da Patrizia Lissi, capogruppo Pd in consiglio comunale a Como.
Dalla giunta, però, arriva a stretto giro la smentita. «Sono solo voci – ribatte il neo assessore alle Politiche educative e Sociale, Nicoletta Roperto – La pubblica amministrazione parla con gli atti e ad oggi non c’è nulla di scritto. Non è stata ancora presa alcuna decisione in merito». Ieri si è tenuto un incontro tra l’assessore e i dirigenti degli istituti comaschi. «Si è trattato di un incontro puramente conoscitivo ed esplorativo per intraprendere un dialogo su alcune tematiche importanti per l’avvio dell’anno – sottolinea Roperto – Ricordo che il servizio pre-scuola è stato sospeso a causa della pandemia ed è noto che in ambito scolastico le scelte sono sempre delicate. Auspico la piena collaborazione del corpo docenti per arrivare a prendere insieme la decisione più opportuna per la comunità. Sarebbe bene – conclude l’assessore – attendere gli atti amministrativi prima di avviare un “processo alle intenzioni” come sta avvenendo».
«La pandemia non sia una scusa – rincara Lissi – La giunta spieghi ai genitori e agli istituti comaschi quali sono i piani e i progetti per gli anni a venire. Non costringiamo le famiglie comasche a fare salti mortali per coniugare lavoro e cura dei figli».
Intanto, Regione Lombardia conferma l’avvio delle lezioni per il 5 settembre prossimo per le scuole dell’infanzia e per lunedì 12 settembre per tutti gli ordini e gradi di istruzione e per i percorsi di istruzione e formazione professionale, con possibilità di avvio anticipato da parte dei diversi istituti. Le lezioni termineranno l’8 giugno 2023, mentre le scuole dell’infanzia proseguiranno fino al 30 giugno.