(ANSA) – ROMA, 20 LUG – "Ho fatto tutto io, mio fratello non c’entra. E’ stata una lita finita male, una disgrazia. ll coltello non era mio, lo aveva il pugile". E’ quanto avrebbe detto il 20enne di origini magrebine nel corso di dichiarazioni spontanee ammettendo di essere l’autore dell’omicidio di Leonardo Muratovic, il pugile di 25 anni ucciso sabato notte a coltellate fuori ad un locale di Anzio, centro del litorale romano. Il giovane si è costituito assieme al fratello di 25 anni ieri alla stazione dei carabinieri Gianicolense a Roma. (ANSA).