(ANSA) – MILANO, 19 LUG – Il sostituto pg di Milano Celestina Gravina ha rinunciato ai motivi d’appello nel processo di secondo grado sul caso Eni/Shell Nigeria nei confronti, tra gli altri, dell’attuale ad della compagnia petrolifera Claudio Descalzi, del suo predecessore Paolo Scaroni e delle due società. La rinuncia all’impugnazione che aveva presentato la Procura è stata comunicata in aula dal pg all’apertura di udienza. Ciò comporta la conferma dell’assoluzione di primo grado per i 15 imputati che diventa definitiva. Si va avanti solo per gli interessi civili, ossia l’eventuale risarcimento alla Repubblica Federale della Nigeria. (ANSA).