Proteste e richiesta di intervento del ministero della Salute e della Regione per la chiusura, dal primo agosto prossimo, della pediatria e del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Valduce.
Il parlamentare comasco di Fratelli d’Italia Alessio Butti contesta la decisione e chiede l’intervento del ministro della Salute Roberto Speranza e dell’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti. “La comunicazione dell’ospedale Valduce parla di “sospensione temporanea”, ma sappiamo che in Italia nulla è più definitivo del temporaneo – attacca Butti – Areu e il Sant’Anna purtroppo non sapevano nulla. Il problema è capire come e dove vengano assunte decisioni di questa portata. Sulla salute della gente, dei bambini in particolare, non si scherza”.
“Intervengano immediatamente il ministro della Salute Roberto Speranza e l’assessore regionale Letizia Moratti, che interpellerò personalmente, perché questa situazione venga quanto prima risolta”, aggiunge Butti.
“Da Regione Lombardia servono risposte: in che modo intende tutelare la città che perde un servizio così importante? – chiede il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, annunciando un’interrogazione all’assessore al Welfare lombardo – “È inaccettabile che la città debba rinunciare a un servizio tutt’altro che minore. Si andrà a pesare inevitabilmente sul Sant’Anna. In un momento in cui parole come “sanità di territorio” e “medicina di prossimità” dovrebbero essere la priorità, la direzione sembra contraria”.
“La sanità territoriale è un malato grave da tempo – attaccano Cgil Como, Cisl dei Laghi e Uil del Lario – Da tempo denunciamo la necessità di rinforzare le dotazioni organiche degli ospedali. La chiusura del reparto pediatrico dell’ospedale Valduce, punto di riferimento per centinaia di famiglie della Convalle, produrrà una nuova pressione sui reparti dell’Asst Lariana. Occorrono misure urgenti e mirate. Le istituzioni locali e politiche si attivino con urgenza con Regione Lombardia”