Con le alte temperature degli ultimi giorni, non solo l’ambiente ma anche la salute delle persone è a rischio. Serve avere quindi qualche accorgimento in più per convivere con l’afa che farà salire la colonnina di mercurio fino a 40 gradi.
“Quello che è molto importante è rispettare le regole fondamentali” spiega Gianluigi Spata Presidente Ordine dei medici di Como “evitare di uscire nelle ore più a rischio, dalle 11 alle 18. Agli anziani e ai bambini si consiglia di uscire o la mattina presto o la sera tardi. Poi l’idratazione è fondamentale perché si suda molto di più e bisogna reintegrare i liquidi che si perdono. Poi fare areare molto bene i locali e vestirsi nella maniera più adeguata, con vestiti leggeri e non aderenti e poi cappelli chiari”.
Nausea, pressione bassa, tachicardia, ma anche febbre o svenimento. Questi i sintomi più comuni del “colpo di calore” causato proprio dalle temperature record. Una condizione patologica che può interessare tutti e che durante l’epidemia di Covid potrebbe essere confusa con i disturbi dovuti al virus. Occhio poi, sottolinea Spata, anche a cercare refrigerio in luoghi troppo freddi. “Ecco stiamo attenti ai luoghi con temperature inferiore ai 24 gradi. Per le persone fragili non è l’ideale e potrebbe portare anche alla polmonite o all’infiammazione delle alte vie respiratorie. Quindi attenzione ai condizionatori”