Pnrr: un’”Alleanza di territorio” che si concretizzerà nella realizzazione di un presidio al quale i diversi enti locali potranno rivolgersi per cogliere le opportunità messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma non solo.
E’ quanto prevede l’accordo siglato oggi a Lariofiere di Erba dalla Camera di Commercio di Como-Lecco, Anci Lombardia e dalle amministrazioni provinciali di Como e di Lecco.
“Con la firma di questo accordo di collaborazione concludiamo la prima parte del percorso iniziato lo scorso 14 febbraio proprio a Lariofiere relativo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza –sottolinea Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco–. Uno tra tutti il bando che l’ente camerale ha promosso a favore di Comuni, altri enti locali, organizzazioni del Terzo Settore ed imprese a sostegno dei costi di progettazione per le domande di finanziamento sui bandi PNRR per l’anno 2022. Ad oggi i contributi stanziati, 50mila euro, sono stati quasi interamente assegnati. Contestualmente assieme a ANCI Lombardia e le Amministrazioni provinciali abbiamo continuato a lavorare nella convinzione che l’impegno congiunto delle istituzioni e degli operatori economici fosse il percorso più efficace per far atterrare le risorse economiche garantite dai programmi UE sul nostro territorio“.
“I Comuni e i territori stanno vivendo una straordinaria stagione di investimenti con le risorse in arrivo dal Pnrr, dalle leggi bilancio e che arriveranno dalla nuova programmazione europea 2021/2027 –commenta Mauro Guerra, presidente Anci Lombardia-. Tra le tante e straordinarie difficoltà di questo periodo, viviamo anche una grande occasione che non possiamo mancare. I tempi sono molto stretti, ma ci sono le condizioni per programmare i prossimi anni. Per far crescere la capacità programmatoria dei Comuni e la loro capacità di intercettare le risorse a disposizione. Come Anci Lombardia, da mesi stiamo insistendo perché si valorizzino le progettualità esistenti nelle diverse graduatorie aperte in questi anni e gli sforzi dei Comuni, specie di quelli di minori dimensioni, che con i pochi strumenti a disposizione, hanno dimostrato di voler dare un contributo concreto allo sviluppo socio economico del proprio territorio“.