Ulteriore crescita dei contagi in provincia di Como, ma contenuta rispetto all’ultimo bollettino. Inizia la fase che precede la discesa.
E’ il quadro che emerge dall’analisi dei dati Covid fornita dall’Ats Insubria.
Sono più di 4.600 i positivi registrati nella settimana tra il 9 e il 15 luglio (4.606 per la precisione), 425 in più rispetto al report di sette giorni fa che invece evidenziava un aumento di mille unità.
Complessivamente il territorio dell’Agenzia di Tutela della Salute (che comprende Como e Varese) conta oltre 12mila contagi. Numeri che delineano l’andamento della curva ma che non tengono conto del Covid sommerso.
La fascia d’età più colpita resta quella tra i 25 e i 49 anni, seguita da quella che va dai 50 ai 64 anni. La zona del Medio Lario è quella nella quale si registra il tasso di incidenza ogni 100mila abitanti più alto della provincia di Como, pari a 829. Segue la zona di Lomazzo-Fino Mornasco con 771.
Ats Insubria: “La prossima settimana si raggiunge il plateau”
“L’analisi dei dati dell’ultima settimana mostra una progressiva riduzione della fase espansiva dell’epidemia nel nostro territorio – spiegano dall’Ats Insubria – L’aumento del numero di contagi rispetto alla prima settimana di luglio è stato inferiore al 10%. Possiamo ritenere probabile – viene inoltre precisato – che la prossima settimana si raggiunga un plateau e, successivamente, inizi una fase di più marcata riduzione del numero di casi accertati nel nostro territorio. Il numero di pazienti infettati che necessitano di ricovero si mantiene ancora basso”.
La curva dei contagi è al plateau quando i nuovi casi giornalieri smettono di crescere e diventano costanti. Gli esperti chiariscono che è la fase che precede la discesa, ovvero il calo delle nuove infezioni.