(ANSA) – ROMA, 14 LUG – Il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che equipara all’alto tradimento lo schierarsi dalla parte del nemico in una situazione di azione militare. E rende un crimine per i cittadini russi prendere parte a un conflitto non nell’interesse della Russia: si legge nel documento pubblicato sul portale ufficiale di informazione legale, riporta la Tass. Se il disegno di legge verrà adottato, tali azioni saranno punibili con una pena fino a 20 anni di carcere. Passare dalla parte del nemico significa partecipare come parte delle "forze (truppe) di uno Stato straniero, di un’organizzazione internazionale o straniera che si oppone direttamente alla Russia in un conflitto armato, in azioni militari o in altre azioni che prevedono l’uso di armi e materiale militare", dice la legge. (ANSA).