Spata “Serve fare subito la quarta dose”. “Stiamo vivendo un momento di recrudescenza del virus, sebbene il Covid sommerso e le autodiagnosi nascondano i reali valori della pandemia”. È questo il quadro tracciato dal presidente dell’ordine dei medici di Como, Gianluigi Spata che dunque consiglia prudenza “sebbene le ospedalizzazioni siano sotto controllo”.
Ieri in Lombardia i letti occupati in terapia intensiva erano 29, quelli nei reparti ordinari 1.306. E all’indomani dell’annuncio sulle nuove regole per la somministrazione del vaccino anti Covid Spata chiarisce: “La quarta dose è importante per rallentare gli ingressi in ospedale e i rischi della variante Omicron 5”. E per questo, sottolinea “non bisogna attendere l’arrivo del nuovo vaccino”. La pandemia-in Italia e nel mondo- ha ricominciato a correre. Il virus molto infettivo e l’allentamento delle misure di prevenzione, sono le ragioni che causano l’aumento dei casi.
La circolare del ministero della Salute ha quindi ampliato la platea della seconda dose booster: potranno prenotare la somministrazione della dose di vaccino gli over 60 (anche sani) e gli over 12 fragili. A causa dell’aggravarsi della situazione, il ministero ha precisato che potrà accedere alla quarta dose anche chi, a 120 giorni dalla terza, abbia contratto il virus. Questo perché, in base all’aumento dei contagi, è diventato evidente che la protezione costruita dall’infezione non sia più sufficiente.
La pillola anti covid
Ma per contrastare la pandemia non c’è solo il vaccino. Da mesi le regioni hanno un altro strumento e cioè la pillola anti Covid, utile per limitare le conseguenze più gravi dell’infezione nei pazienti fragili. “Secondo l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e il ministero il medicinale viene usato ancora troppo poco” dice Spata che tra le ragioni individua la poca dimestichezza della medicina generale ad utilizzare il farmaco”.
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