(ANSA) – TRIESTE, 11 LUG – Hanno partecipato allo stesso simposio, quello dello Iupap (Unione Internazionale di Fisica Pura e Applicata) a Trieste nello spirito di una scienza internazionale non di parte, ma proprio sul tema della minaccia nucleare connessa alla guerra le loro visioni divergono. Sono Anatoly Zagorodny, presidente dell’Accademia ucraina delle Scienze e di Boris Sharkov, ex vice-direttore del Joint Institute for Nuclear Research (Jinr) a Dubna (Russia). Zagorodny ha portato il saluto della propria nazione, visto il recente ingresso dell’Ucraina come nuovo membro di Iupap, con un intervento preregistrato da Kiev essendo impossibile il videocollegamento. Il fisico ucraino ringraziando Iupap per la "netta condanna del conflitto", ha ricordato il prezzo altissimo pagato dalla comunità scientifica: "Strutture di ricerca sono state colpite, con danni incalcolabili. I target presi di mira dai russi includono anche centrali nucleari: è terrorismo nucleare. Colleghi hanno perso la vita; almeno dieci sono morti nell’attacco al centro di ricerca a Kharkiv, uno è stato ammazzato a Bucha". Sharkov, a margine di un intervento sul pericolo crescente posto dagli armamenti nucleari, ha detto all’ANSA: "Conosco personalmente Zagorodny e il lavoro di altissimo livello svolto dai colleghi ucraini: sono membri del Jinr. Che l’Ucraina sia entrata a far parte di Iupap è un’ottima notizia". Sull’uso del termine "terrorismo nucleare", però, è stato netto: "Escludo che la Russia stia cercando di causare incidenti nucleari. Anzi, l’interesse ucraino a riappropriarsi di armamenti nucleari è stato uno dei fattori scatenanti dell’invasione. Evitare la proliferazione nucleare è cruciale: l’auspicio è che si vada presto verso a un disarmo simmetrico e contemporaneo delle potenze nucleari". (ANSA).