Goletta dei Laghi 2022 sul Lario: sulla sponda comasca “fortemente inquinati” 2 dei 4 punti campionati dalla campagna di Legambiente in difesa delle acque lacustri italiane. Si tratta della foce del torrente Cosia a Como davanti al Tempio Voltiano, dove in molti fanno il bagno nonostante i divieti -nelle stesse condizioni critiche anche nei due anni precedenti- e presso la foce del torrente Albano a Dongo, nel 2020 e 2021 risultato invece entro i limiti di legge.
Entro i limiti gli altri due punti analizzati presso la foce del torrente Breggia a Cernobbio e del torrente Telo ad Argegno, leggermente inquinato lo scorso anno, l’allarme è rientrato grazie a un importante intervento di manutenzione degli impianti a opera di Como Acqua.
I risultati delle analisi microbiologiche effettuate sui campioni nei giorni scorsi sono stati resi noti questa mattina presso la Camera di Commercio di Como.
Intervenuto il sindaco Alessandro Rapinese.
I tecnici di Como Acqua hanno spiegato come sia perfettamente funzionante l’impianto di depurazione che scarica nel Cosia, l’origine del suo inquinamento sarebbe da ricercare negli scarichi abusivi o non correttamente collettati o -quando piove- al sistema fognario che non è in grado di gestire la portata d’acqua in eccesso.
Per quanto riguarda l’inquinamento del torrente Albano il problema potrebbe essere risolto dalla realizzazione dell’impianto di collettamento che collegherà Garzeno -che attualmente scarica nel torrente- a Gravedona.
La siccità intanto sta peggiorando la situazione: il Lario infatti è al minimo storico del periodo per quanto riguarda il livello dell’acqua e conserva solo il 5% della sua capacità di invaso.
Infine, presentato il progetto LAKE COMO GREEN in collaborazione con l’ente camerale e Fondazione Cariplo che intende promuovere modelli di transizione ecologica in ambito turistico, culturale e sociale in altri contesti territoriali, attraverso strategie di coinvolgimento delle realtà locali.