(ANSA) – LISBONA, 06 LUG – Il caos di questi giorni negli aeroporti d’Europa non ha risparmiato il Portogallo, in particolare Lisbona, che lo scorso fine settimana ha cancellato oltre un centinaio di voli e continua a cancellarne al ritmo di una trentina al giorno. Per questo oggi sono stati convocati in Parlamento, su richiesta del Partito socialdemocratico (all’opposizione), sia il presidente del consiglio d’amministrazione, José Luís Arnaut, che il presidente esecutivo, Thierry Ligonnière, di Ana, la società di gestione degli aeroporti portoghesi che fa parte del gruppo francese Vinci. Oltre alle innegabili disfunzioni, che Ligonnière ha ammesso, all’ordine del giorno c’era anche il risultato di una classifica a cura del sito tedesco AirHelp, che si dedica alla tutela dei diritti dei passeggeri e che ha bocciato Lisbona, relegandola all’ultimo posto in una lista di 132 aeroporti di tutto il mondo (mentre Oporto era solo qualche gradino più su). Lo scalo della capitale portoghese è da anni al centro del dibattito politico a causa della sua inadeguatezza, ma anche per l’incapacità dimostrata da varie generazioni di politici nell’individuare il sito più adatto alla costruzione di un’alternativa praticabile sia sul piano finanziario che su quello ambientale. Proprio la settimana scorsa il governo del socialista António Costa aveva rischiato la crisi dopo una repentina presa di posizione unilaterale del suo Ministro delle infrastrutture, Pedro Nuno Santos, che annunciava la costruzione non di uno, bensì di due aeroporti nella Grande Lisbona nei prossimi anni. Iniziativa che il primo ministro, attraverso una nota del suo ufficio, aveva smentito nel giro di poche ore spingendo le opposizioni a chiedere la testa del ministro. (ANSA).